LE RIFLESSIONI DELLA DIRIGENTE




Il Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo sviluppo” e “Ambienti per l’Apprendimento” volge ormai al termine. La sua conclusione ufficiale è prevista nel 2013 e già si percepisce nell’aria una sorta di limitazione alla progettualità della scuola che, in questi cinque anni, è esplosa producendo e disseminando proposte e risultati operativi degni di nota. Il corpo docente, sollecitato dal Dirigente, ha cercato –dapprima timidamente- poi sempre più apertamente e consapevolmente, di “mettersi in gioco” per battere vie nuove al fine di facilitare, consolidare, recuperare conoscenze, promuovere competenze, “abilitare” gli allievi ad essere uomini e cittadini di un futuro ormai alle porte.
Volgendo lo sguardo alla prima candidatura, che risale all’anno 2007, salta subito agli occhi il lungo e faticoso cammino che le scuole hanno intrapreso per accedere ai fondi strutturali per consentire ai docenti, alla popolazione scolastica, ai genitori di comprendere quale risorsa essi rappresentassero onde elevare la qualità degli ambienti di apprendimento e le competenze personali. Ripercorrendo questi cinque anni si nota piacevolmente come sia cambiato l’atteggiamento di fondo: si è passati da una iniziale diffidenza (che rallentava e a volte ostacolava l’apertura alla nuova esperienza) ad un atteggiamento di diffusa partecipazione che, oggi, inorgoglisce non solo chi scrive, ma tutti coloro che, in prima persona, sono coinvolti. Dopo cinque anni di attività i Piani Integrati rappresentano –per tutti- una festa che anima la scuola nella giornata di rientro aggiuntivo. Assaporare e vedere la gioia “di esserci” - “di far parte di un gruppo in formazione e quindi in movimento” da parte di Esperti, tutor, alunni e genitori, scalda il cuore e ripaga degli sforzi compiuti per raggiungere tale traguardo. I primi anni, il coinvolgimento dei genitori è stato sollecitato e incentivato, oggi tale necessità non c’è più e chi si iscrive lo fa perché è consapevole della valenza dei percorsi attivati con i fondi strutturali europei.
Tutta l’istituzione scolastica è cresciuta, vi è una partecipazione diffusa nelle scelte, nelle decisioni, nel costante ascolto degli allievi e, soprattutto, una effettiva ricaduta delle conoscenze, abilità e competenze nel curricolo. I Coordinatori delle classi parallele, infatti, determinano a monte, le competenze da attivare, promuovere, consolidare e la loro trasversalità consente una maggiore partecipazione dell’allievo nelle attività di routine. Ciò in dipendenza del fatto che la sinergia tra le attività curriculari e quelle extracurriculari si ispira al criterio dell’efficacia, dell’efficienza e della economicità degli interventi, così come il legare insieme i vari percorsi consente un’osmosi tra tutte le figure coinvolte, Esperti compresi. Inoltre, l’attivazione del laboratorio scientifico, multimediale, musicale, l’introduzione dell’uso della LIM nelle normali attività di classe, hanno permesso anche ai docenti di mettere a frutto quanto appreso nei corsi di formazione inseriti annualmente nei Piani Integrati. La scuola è dunque cresciuta e il merito si può considerare reciproco, quindi ascrivibile -da un lato- ai fondi strutturali europei che hanno rappresentato una risorsa di inestimabile valore, -dall’altro- alla volontà di cambiare, di mettersi in gioco, di aprirsi alle collaborazioni esterne, di sperimentare nuove strategie per promuovere un insegnamento al passo con i tempi e un apprendimento da protagonisti. La scuola saprà sicuramente far tesoro di quanto appreso in questi cinque anni di attività monitorata a più livelli e diretta dall’Autorità di Gestione, prezioso supporto alla crescita dell’istituzione scolastica. Milazzo, 3 Febbraio 2012
                                                                                                 Primarosa Frattini

Nessun commento: